mercoledì 18 giugno 2014

Il limone e la sua storia

Il limone nasce in India e viene importato dagli arabi che lo coltivano nelle loro terre apprezzandone le proprietà terapeutiche e aromatiche.
Il suo nome deriva dall'arabo limum.
Il limone si diffonde velocemente sulle coste del Mediterraneo e viene coltivato con facilità; la pianta è più robusta e resistente dell'arancio e richiede cure minori.
Nei tempi antichi il limone aveva soprattutto proprietà terapeutiche: la scuola Salernitana lo consiglia come "ideale disinfettante per corpo e ferite, come astringente e insaporitore".

Una scuola di medicina tedesca del '700 lo consigliava in dose massicce come cura antireumatica e antiurica:
era la bizzarra "cura dei 25 limoni", che consisteva nell'iniziare la cura ingerendo il succo di due limoni, aumentando ogni giorno la dose, arrivando fino a 25 limoni al giorno.

A questo punto si poteva iniziare a diminuire, poco alla volta, la dose, fino a tornare al punto di partenza di due limoni al giorno.

Le varietà più diffuse sono il Femminello, il Palermitano e l'Arancino


martedì 17 giugno 2014

La festa della Pesatura delle Fave a Carpino

L'associazione "Fava di Carpino" in collaborazione con l'Associazioni Culturale Carpino Folk Festival e la Proloco organizza "La Festa della Pesatura delle Fave" che si terrà il 29 Giugno a Carpino, secondo le antiche tradizioni contadine.
Le fave di Carpino sono un Presìdio Slow Food sostenuto dal Parco Nazionale del Gargano.

Il programma della Giornata:
Ore 8:00 Raduno e colazione presso l'azienda Agrituristica L'oasi
Ore 9:00 Camminata attraverso la Piana di Carpino
Ore 10:30 Arrivo nell'arijë inizio della pesatura secondo le antiche tradizioni
Ore 12:30 Aperitivo/Pranzo alla frescura degli ulivi secolari dell'azienda agrituristica L'oasi
Ore 15:00 siesta
Ore 17:00 Laboratori didattici e formativi sui legumi di Carpino a cura delle aziende agricole: Cannarozzi M., Di Nunzio, Ortore, Cannarozzi F. e Di Mauro D.
Ore 19:00 Cena - Percorso gustativo e sensoriale a cura delle aziende agricole di Carpino con abbinamenti di vini a cura di Daunia Enoica.
Ore 20:00 3 chef X 3 legumi - Gi chef rivisitano i legumi (fava, ceci e cicerchie) di Carpino con: Peppe Zullo (Villa Jamele - Orsara di Puglia), Domenico Cilenti (Porta di Basso - Peschici), Simone Biso (Cucina Meridiana - Carpignano Salentino).

La festa è a numero chiuso (massimo 50 iscritti), la partecipazione comporta una sottoscrizione di € 20,00 a persona

Per Informazioni ed iscrizioni rivolgersi alla Sig,ra Maria Antonietta DI VIESTI 392.1195508

Altre Info: http://www.fondazioneslowfood.it/pagine/ita/presidi_italia/dettaglio_presidi.lasso?-id=3261#.U5dYahamRd0

domenica 15 giugno 2014

La Cruedda di Ischitella

Il nome "cruedda" deriva dal latino corbula divenuta poi nella lingua volgare corbella, passando dal francese corbeille a corbedda ed infine, nel dialetto garganico cruedda.
La "cruedda" è una cesta di paglia di grano tenero lavorata a mano ed arricchita con applicazioni di pezze colorate e di filo o giunco di palude di Varano.
E' tipica di Ischitella e si è diffusa nell'antichità in tutto il Gargano come contenitore storico che accompagnava la vita della donna dalla nascita al matrimonio alla morte.
Nelle "cruedde" le donne mettevano la dote nuziale, il pane da cuocere al forno, i panni da lavare al torrente, il grano, la frutta, la pasta fatta a mano, i parametri sacri per le solennità religiose ed anche il "consolo" nei funerali.




Castel del Monte

Situato in provincia di Andria, questo originale castello possiede un valore universale eccezionale per la perfezione delle sue forme, l'armonia e la fusione di elementi culturali venuti dal Nord dell'Europa, dal mondo Musulmano e dall'antichità classica.
E' un capolavoro unico dell'architettura medioevale; con queste motivazioni, dal 1996, è stato inserito tra i beni del Patrimonio Mondiale UNESCO.
Castel del Monte, fatto realizzare da Federico II di Svevia intorno al 1240, è inconfondibile per la sua forma ottagonale e le sue otto torri.
Le sedici sale, otto per ciascuno dei due piani, hanno forma trapeizoidale, il collegamento fra i due piani avviene attraverso tre scale a chiocciola inserite in altrettante torri.
Una visita a Castel del Monte permetterà di scoprire la natura circostante, suggestiva e misteriosa nella sua essenzialità, e le straordinarie tradizioni enogastronomiche di questa parte d'Italia


La festa della Madonna della Libera

Processione e illuminazione della Madonna della Libera a Rodi Garganico il 2 e 3 luglio 
















Le caratteristiche nutrizionali degli agrumi

Dal punto di vista nutrizionale gli agrumi non forniscono un apporto energetico elevato, in quanto 100 grammi di parte edibile sviluppano mediamente 40 calorie (soltanto 11 per i limoni).
Gli agrumi presentano, tuttavia, un alto valore nutrizionale, legato alla presenza di vitamina C, che è quantitativamente notevole.
Mangiare due arance di media grandezza ogni giorno assicura il fabbisogno quotidiano di vitamina C e dona all'organismo una certa protezione contro malattie infettive e virali.
La presenza di vitamina C è importante soprattutto perchè questa vitamina, non può essere sintetizzata autonomamente dal nostro organismo svolgendo importanti funzioni metaboliche deve essere assicurata in qualità superiori sia durante la gravidanza che durante l'allattamento.
Le terapie con farmaci antireumatici, l'uso di contraccettivi orali e l'abitudine al fumo provocano un aumentato fabbisogno di vitamina C.
Gli agrumi presentano, inoltre, un buon contenuto di potassio, che unito al basso contenuto di sodio, può contribuire a combattere l'ipertensione arteriosa.
La caratteristica acidità di questi di questi frutti consente una migliore conservabilità nel tempo della vitamina C.
Nonostante l'acidità, gli agrumi forniscono equivalenti basici all'organismo favorendo l'alcalinità delle urine e ostacolando in tal modo la formazione dei calcoli urinari da acido urico.


domenica 1 giugno 2014

Monte Sant'Angelo patrimonio dell'Unesco

Paese in cui secondo la tradizione ad un pastore di nome Gargano sarebbe apparso in una grotta l'Arcangelo Michele (l'8 maggio del 493), si può ammirare la Basilica Palatina, con il campanile che ha la stessa forma e le stesse misure dei torrioni ottagonali di Castel del Monte, ed è il portale romano d'accesso alla chiesa grotta con magnifiche porte bronzee.


Da vedere anche il Museo civico delle Arti e Tradizioni popolari del Gargano, dov'è possibile conoscere modi di vita, tradizioni popolari e religiose, feste, artigianato, superstizioni dei tempi che furono.



Ma il Gargano non è solo mare e spiagge, villaggi turistici e locali notturni: l'entroterra offre un altro spettacolo della natura , il Parco Nazionale del Gargano: un paesaggio molto vario, che in pochi chilometri racchiude diversi ecosistemi.