sabato 30 agosto 2014

Alcuni posti da visitare dell'entroterra del Gargano

Vico del Gargano


Vico conta una popolazione di circa 8.000 abitanti, è situata ad un'altezza di 432 metri sul livello del mare e comprende anche parte della Foresta Umbra e le località balneari di San Menaio e Calenella, è quindi possibile raggiungere in pochi minuti il mare e la frescura della foresta.                                        
Il paese, fondato intorno al 970 d.C. , ma già abitato nel Paleolitico (come testimoniano le Necropoli di Monte Pucci e Monte Tabor) è incluso da circa dieci anni nel circuito dei “Borghi più belli d'Italia” grazie soprattutto al suo centro storico, tra i più estesi, antichi e ricchi del Gargano.                               
Esso racchiude nei suoi vicoli le testimonianze delle dominazioni Normanne, Sveve, Angioine ed Aragonesi, come il Castello posto all’ingresso del Centro Storico, dimora occasionale di Federico II di Svevia. Il Borgo Antico è suddiviso in tre rioni (Civita, Terra e Casale) facilmente distinguibili tra loro in quanto fondati in epoche diverse e concepiti con differenti stili architettonici e criteri abitativi.                                                                                                                                                          Vico conta 13 chiese nel centro abitato e un'altra decina nel contado.                                                     
Questa forte spiritualità è evidente soprattutto nelle festività religiose della Settimana Santa, manifestazione altamente evocativa che coinvolge l'intera popolazione ed i turisti che accorrono curiosi anche dall'estero.                                                                                                                               Specialità tipica ed esclusiva di Vico è la “Paposcia”, una ciabatta fatta con l’impasto della pizza e condita a piacere (la paposcia tradizionale viene farcita con olio nuovo e pecorino).
Il santo Protettore della città è San Valentino, protettore degli agrumi contro le gelate invernali e degli innamorati. Nella settimana del 14 febbraio, la “Settimana Valentiniana”, il paese è addobbato con rami di alloro, arance e limoni e vengono organizzati eventi e mercatini che richiamano turisti dalle aree limitrofe. 
In conseguenza di ciò Vico si avvale anche del titolo di “Paese dell'Amore”.




La Foresta Umbra

La Foresta Umbra (il nome deriva da “ombrosa”, per la sua fitta vegetazione), è la più grande foresta italiana di latifoglie. Essa presenta soprattutto faggi di enormi dimensioni (tra i più grandi d'Italia), oltre ad aceri, carpini e querce.
La fauna è ricchissima e variegata e ci si può imbattere facilmente in volpi, tassi, donnole, cinghiali, daini, gufi e falchi. Recentemente è stato avvistato anche il lupo che è ritornato ad abitare le zone più remote della foresta.                                                                                            Oltre alla fauna selvatica la Foresta include una serie di masserie ed allevamenti di maiali, vacche podoliche e capre garganiche, da cui si ricavano salumi e formaggi saporiti come il caciocavallo podolico (presidio Slow Food), salumi, il cacioricotta e la mushiska (carne di capra tagliata a strisce ed essiccata).        
All'interno della Foresta è presente un laghetto artificiale, un recinto di daini e mufloni ed un museo naturalistico con varie specie vegetali ed animali imbalsamate.                                                                       
E' possibile allestire pic-nic nelle apposite aree.



Nessun commento: